Stare insieme in famiglia ai tempi del coronavirus

Ho letto che la gratitudine e il desiderio sono i veri avversari del male, che ci rendono fiduciosi e più che mai in questo momento dobbiamo portarli nel cuore.

Ho letto che per affrontare la paura la nostra mente ha bisogno ogni tanto di uno “switch” verso un pensiero di svago.

Queste affermazioni mi sono talmente piaciute che ho pensato a come poterle rendere concrete tra le mura di casa. Ferma dal lavoro, in casa con una bimba di nove anni e una di quattro. Come poter dare un senso di cose belle in queste giornate apparentemente tutte uguali? Come poter praticare qualche valore positivo in una famiglia che più che mai oggi diventa comunità?

Il Cooperative Learning mi ha fornito spunti importanti.

Bimbe, cosa possiamo fare per rendere belle queste giornate, non annoiarci e imparare cose nuove?” Queste le nostre idee:

Chi-fa-che cosa. I ruoli come nel cooperative learning

Ognuno si fa il letto la mattina”. Bene, aggiungiamo però qualche altro compito visto che la giornata è lunga. Abbiamo preparato una tabella del “chi-fa-che cosa” dove ogni bimba è coinvolta in due compiti al giorno, che compiliamo la sera prima. Si aiuta mamma, e impariamo ad assumerci qualche responsabilità. I compiti sono semplici: ordinare la camera, ritirare i libri, preparare e sparecchiare tavola, mettere i piatti in lavastoviglie, scopare, togliere la polvere. Un bel modo per essere interdipendenti! Rimane un problema, che proveremo a risolvere nei prossimi giorni: cosa fare con chi si rifiuta di assolvere il suo compito? È frequente la risposta: “Non ne ho voglia!”

Tempo di compiti. Responsabilità individuale e di gruppo del cooperative learning

C’è’ un tempo dedicato ai compiti che ci coinvolge tutte: la grande fa il suo, la piccola legge o disegna, io procedo con il mio lavoro affiancando la grande. La scuola primaria ci richiede una formazione a distanza, ma la grande non è ancora capace di usare il pc.

Mamma scarica i compiti dal pc? No, è il tempo di far crescere qualche competenza, si impara ad usare il computer. Ci impiegheremo più tempo, ma porteremo a casa un risultato anche in termini di abilità!

Facciamo sport. Scambio di ruoli per cooperare

La bimba grande pratica ginnastica artistica. Gli istruttori hanno debitamente inviato il programma degli allenamenti a distanza. Anche la mamma ha bisogno di muoversi. Perché non ci alleniamo insieme? La bimba diventa il mio “trainer” e io mi applico. Poi i ruoli cambiano. Ne usciamo belle affaticate, complici e soddisfatte.

Gratitudine e desiderio. Interdipendenza positiva di scopo.

Ci sono due scatole in casa: ogni tanto buttiamo dentro un pensiero di gratitudine verso qualcosa o un desiderio di questo momento. Quando tutto passerà potremo rileggerli, soffermandoci sui desideri che magari potremo finalmente realizzare.

Giro di tavolo.

A cena la famiglia si riunisce. Vogliamo raccontare a papà cosa abbiamo fatto? Ci siamo inventati un bel “giro di tavolo” dove ognuno, a turno, racconta ciò che ha fatto, altre volte cosa è piaciuto di più nella giornata, altre ancora cosa è piaciuto meno. Si parla a turno, senza interrompere!! È la nostra revisione della giornata!

Concludiamo la giornata.

In questo momento va forte “memory” che ci permette di essere tutti coinvolti. Oppure si guarda la televisione con una piccola variazione: proviamo a cambiare “genere” di programmi (guardiamo gli stessi da mesi!). Ci siamo orientati su documentari di animali: ammirare la natura ci accompagna verso il bello!

Siamo nella fase stimolante di queste nuove sfide in famiglia, ma la vera sfida sarà perseverare nelle prossime settimane!

Più volte ho pensato a come questa organizzazione della giornata ci consenta di far pratica di principi cooperativi: interdipendenza positiva, responsabilità individuale e di gruppo, interazione faccia a faccia, revisione (della giornata), acquisizione di abilità sociali. La famiglia oggi è la nostra palestra!

Questo tempo ci impone o propone dei cambiamenti di rotta, non ci resta che accoglierli e provare a dar loro un senso.

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