Responsabilità individuale e di gruppo nel cooperative learning

Ogni compito di apprendimento viene favorito se tutti operano con l’attenzione al proprio compito e a alle finalità del compito di gruppo. Il lavoro di squadra è costruito sull’apporto insostituibile del singolo con la doppia mandata della cooperazione: individuale e di gruppo. Usare l’apprendimento cooperativo in modo efficace include la costruzione di un senso di responsabilità individuale oltre che di gruppo.

Gli studenti non devono mai avere una visione del Cooperative Learning come un’opportunità per lavarsi le mani o per fare di meno, le elevate aspettative personali sono essenziali al raggiungimento del risultato di gruppo.

Spesso si è inclini a ritenere che il lavoro di gruppo annulli la responsabilità dei singoli, riduca l’impegno individuale e porti ad attribuire a tutti, capacità che sono di pochi. Questa concezione non è applicabile al Cooperative Learning. Questa metodica sottolinea l’importanza della responsabilità individuale.

Per raggiungere tale scopo il gruppo svolge una funzione di mediazione: esso predispone, crea e promuove le condizioni, che consentono all’individuo di acquisire abilità difficili da raggiungere da soli. Il gruppo è un aiuto all’individuo. La variabile chiave che media all’efficacia della cooperazione è il senso di responsabilità personale verso gli altri.

Ciò implica:

  1. concludere il proprio lavoro;
  2. facilitare il lavoro degli altri;
  3. sostenere i loro sforzi.
Un modo che gli insegnanti hanno per costruire un senso di responsabilità individuale è il monitoraggio. Interventi come: “Marco, per piacere spiega come il tuo gruppo è arrivato a dare la risposta 3” e “Margherita, quale opinione di ciò che avete espresso nella vostra ricerca, condividi con il gruppo”, aiutano gli studenti a capire che le loro responsabilità individuali sono importanti.
Un secondo modo per costruire il senso di responsabilità individuale consiste nell’assegnare ruoli. Questa strategia tende a usare le diverse abilità personali, ridistribuendole all’interno del lavoro del gruppo, così da superare l’attribuzione di ruoli naturali come il leader o il gregario.
Un terzo modo per rinforzare la responsabilità individuale è l’uso di strutture per l’interdipendenza positiva come: “l’intervista a tre passi”, oppure “ il roundtable – tavola rotonda”, o “uno a casa tre in viaggio” che sono tre tecniche per assicurarsi che il gruppo lavori in interdipendenza (Kagan, 1992).
Anche il momento di revisione finale su quanto è accaduto può essere utile allo sviluppo della responsabilità individuale.
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